“Ciò che ci nutre, ci cura”
Passeggiate alla riscoperta delle erbe selvatiche.
La conoscenza delle erbe selvatiche e delle loro proprietà è stata vitale per il sostentamento dell’uomo sin dalla preistoria,mentre l’utilizzo dei prodotti della natura a scopo medicinale costituiscono un’arte ancestrale e la più antica forma di terapia, del cui sapere è intrisa la cultura popolare. Con il distacco dal mondo e la cultura rurale, tali pratiche stanno diventando a mano a mano prerogativa di erboristi, apicoltori ed esperti settoriali.
Si propone quindi un itinerario nel cuore delle Mainarde, che cambia con la stagionalità della natura, alla riscoperta e al recupero dei saperi ancestrali.
Orario, punto di incontro e itinerario dipendono dalla stagione e dalla fioritura delle piante e erbe locali, e sono da concordare con il responsabile,Alessandro.
“Ciò che ci nutre, ci cura” è il principio su cui si basa MoliSelvatica, fondata da Alessandro e Barbara. Sotto la loro guida, le passeggiate nel cuore delle Mainarde diventano un momento di riscoperta: delle erbe, delle loro storie e aneddoti, delle loro proprietà nutritive e curative. È un ritorno alle origini: non solo un recupero di saperi perduti, ma una riscoperta dei propri luoghi e della connessione simbiotica tra uomo e la natura.
I percorsi, di facile accesso e pensati anche per i più piccoli, sono vari, dalla durata di 1 ora e mezza circa:
– ABBAZIA DI CASTEL SAN VINCENZO: Alla riscoperta della flora mediterranea locale. Elicrisi, rosmarini, o santoregge montane crescono spontaneamente nel territorio che comprende gli scavi dell’antico monastero di San Vincenzo al Volturno e la piana di Rocchetta a Volturno;
– LAGO DI CASTEL SAN VINCENZO: Dalla sponda del lago alla collina, si possono trovare un’infinità di erbe benefiche, tra cui la rosa canina, l’erba di San Giovanni o il biancospino;
– VALLE FIORITA: Nel cuore del Parco Nazionale di Abruzzo e Molise, nel prato del Pianoro Le Forme, proliferano la rosa canina, il biancospino, il timo selvatico e la genziana. Tra le sfumature delle violette e primule, lungo il percorso Alessandro e Barbara ne sveleranno gli antichi usi terapeutici, nutrizionali e artigianali
Si consiglia di portare il pranzo al sacco. In alternativa, nei comuni adiacenti di Castel San Vincenzo, Cerro a Volturno e Rocchetta a Volturno c’è un’ampia scelta di ristoranti e trattorie a conduzione famigliare.
Nel pomeriggio, a seconda dell’itinerario svolto con Moliselvatica, consigliamo di soffermarsi in uno degli altri tre itinerari proposti, per una passeggiata immersi nel silenzio e nel verde, dove scoprire, binocolo alla mano, anche la ricca fauna locale.
DOVE?
Nell’Alta Valle del Volturno, in provincia di Isernia. I percorsi possono variare a seconda della stagione e della fioritura: Rocchetta a Volturno, Pizzone, Valle Fiorita, Castel San Vincenzo.
QUANDO?
Da Aprile a Ottobre
COME?
Itinerario: accessibile a tutti. I bambini devono essere accompagnati.
Outfit: Scarpe da trekking, pantaloni lunghi/ calzettoni
Alimenti: acqua (almeno 1L a persona), pranzo al sacco
Extra: binocolo
TAG
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